venerdì 5 ottobre 2012

Caso “Yesmen” diffamazione Blandina assolto

Genova - Chi sceglie i comandanti delle navi e in base a quali criteri? L’argomento spinosissimo è stato portato alla ribalta dal disastro del Giglio, ma non è nuovo anche se generalmente viene evitato. Tra i primi a sollevare la domanda fu, nel 2006, l’allora presidente del Collegio nazionale Capitani di lungo corso, Giorgio Blandina, che di fronte a un tragico scoppio su una chimichiera, rilevò sul periodico della categoria come l’armatore avesse appena sostituito lo staff manageriale negli uffici della compagnia (cui era affidata l’operatività delle navi) pur ammettendo di non sapere nulla del lavoro e della vita di bordo.
Di qui il dubbio che avesse promosso gli “yesmen”. La risposta fu una querela per diffamazione; ma il tribunale di Genova ha assolto sia il capitano Blandina, sia chi dirigeva il giornale Vita e Mare, Danilo Canaletti, perché secondo il giudice Alessandra Vignola «non è stata raggiunta la prova che il fatto costituisca reato

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